DFF – Edizione 2023

Cos’è il  Disability Film Festival?

Il Disability Film Festival è una vera e propria festa che vuole abbattere le barriere culturali sulla disabilità attraverso l’uso dei linguaggi espressivi: lo faremo grazie al cinema (presenteremo 5 film dialogando con registi, registe, sceneggiatori e sceneggiatrici), grazie agli incontri e grazie ai libri (condivideremo punti di vista sulla disabilità in ottica intersezionale con attivisti, attiviste, scrittori e scrittrici), grazie alla musica e all’arte (libereremo tutte le forme di creatività con concerti, una mostra e diversi laboratori per bambini e bambine) e grazie all’accessibilità (la location scelta sarà completamente accessibile e priva di barriere architettoniche, mentre tutte le iniziative proposte saranno rese accessibili grazie ad audiodescrizione, sottotitolazione e servizio di interpretariato LIS).

Pubblico durante la prima edizione del Disability Film Festival durante la proiezione di un documentario

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi organizza il Disability Film Festival, quando e dove si svolgerà

Il Disability Film Festival è organizzato da Associazione Volonwrite ODV, impegnata dal 2009 nella comunicazione sociale offrendo pari opportunità a giovani disabili e non, e si svolgerà dal 15 al 17 settembre da Off Topic, l’hub culturale di Via Giorgio Pallavicino 25 a Torino. La location è stata scelta in modo strategico perché, oltre a ospitare quotidianamente eventi culturali di ogni genere ed essere luogo di incontro per antonomasia, permette di sviluppare al meglio uno dei capisaldi del DFF: portare la tematica della disabilità al di fuori della propria comfort zone, rappresentata dai luoghi istituzionali tradizionalmente concepiti per ospitarla, facendola dialogare con i territori e con la cittadinanza secondo una logica di contaminazione reciproca in grado di portare a un’evoluzione a 360° della società.

Domande dal pubblico all'atleta paralimpica Martina Caironi, ospite alla prima edizione del Disability Film Festival

Il tema della seconda edizione: la cura

Il tema scelto per la seconda edizione del Disability Film Festival è quello della cura, rappresentato dall’acronimo A.L.O.H.A.. A ispirarci è stato il film “Altruisti si diventa” (titolo italiano di “The fundamentals of caring”, letteralmente “Le fondamenta della cura”): al suo interno, infatti, il celebre saluto del popolo hawaiano diventa proprio sinonimo di cura attraverso ogni singola lettera: Ask (chiedi), Listen (ascolta), Observe (osserva), Help (aiuta), Ask again (chiedi di nuovo). Queste parole non sintetizzano solamente le qualità e le competenze ritenute essenziali in ambito assistenziale, ma corrispondono a ciò che serve a una relazione per definirsi reciproca, non superficiale e corroborata dalla fiducia. La cura, secondo questo approccio, riguarda l’espletamento delle azioni primarie per il benessere e la salute psicofisica della persona, schiudendosi quale mezzo per comprendere ed aprire spazi di condivisione a partire dall’ascolto e dall’empatia verso chi solitamente è percepito quale soggetto passivo della relazione, mettendo in discussione ruoli stereotipati. Attraverso la nostra proposta culturale presenteremo diversi esempi di quante sfumature può avere l’arte della cura grazie a relazioni in grado di tessere trame di incontri e scontri tra umani e mondi altrimenti non condivisi.

Intervista a Luca Trapanese, ospite in collegamento della prima edizione