Para Ice Hockey, l’Italia “vede” Pechino grazie a 3 vittorie su 3

È partita alla grande l’avventura della Nazionale Italiana di Para Ice Hockey al Torneo di Qualificazione alle Paralimpiadi di Pechino 2022, in programma in questi giorni a Berlino: i ragazzi di coach Massimo Da Rin, infatti, nelle prime 3 partite del torneo hanno ottenuto 3 importantissime vittorie che li hanno proiettati da soli in vetta al girone (foto di Joachim Sielski/DBS).

All’Italia, che guida la classifica a punteggio pieno, basterà una vittoria nei prossimi due incontri per staccare il pass finale e garantirsi l’en plein di partecipazioni ai Giochi da Torino 2006. L’avventura degli azzurri, iniziata battendo i padroni di casa della Germania per 4-1 (reti di Rosa, Depaoli, Kafmann e Larch) è poi proseguita grazie alle vittorie di misura contro la Svezia per 5-4 (doppietta di Rosa, Larch, Andreoni e Kafmann per il parziale 5-1) e la Slovacchia per 3-2 (Kafmann e doppietta di Larch). Dopo il giorno di riposo, da martedì è di nuovo tempo di tornare sul ghiaccio con l’obiettivo di centrare la vittoria alla prima occasione utile, che potrebbe arrivare già domani con il Giappone alle 11.30 oppure mercoledì con la Norvegia sempre allo stesso orario. Ricordiamo che è possibile seguire la partita in diretta sul sito web www.paralympic.org/ice-hockey

Di seguito, le parole rilasciate dall’attaccante azzurro Christoph Depaoli al sito della Federazione Sport del Ghiaccio al termine della terza partita: «Sapevamo – ha dichiarato – che sarebbe stata una partita molto difficile e molto dura. Abbiamo giocato da squadra su ogni disco e questa vittoria è merito di tutto il gruppo. Il premio come migliore sul ghiaccio? Il ragazzino di Sochi è cresciuto, ormai sono passati tanti anni e sono contento di poter dare il mio contributo per trascinare il gruppo. Abbiamo cominciato bene questo torneo, ora c’è un giorno di riposo, ma non dobbiamo distrarci adesso ed è importante vincere col Giappone, dopodiché faremo i calcoli e capiremo se sarà già abbastanza per guadagnarci la qualificazione. Negli ultimi mesi siamo cresciuti molto, ci siamo allenati tanto e ci meritiamo di andare a Pechino: vogliamo riuscirci anche per Ciaz».