Vai al contenuto

Salone del Libro 2025: Fondazione LIA guida l’editoria verso l’accessibilità

Data di pubblicazione 15 Maggio 2025
Tempo di lettura Lettura 3 minuti

In un momento di grande trasformazione per il mondo editoriale europeo, la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) ha scelto il Salone Internazionale del Libro di Torino per presentare, il 15 maggio, il proprio contributo concreto verso un’editoria pienamente accessibile. L’incontro, intitolato “Verso un’editoria accessibile. Tra aspetti legali e strategie produttive”, si è svolto nella Sala Cobalto ed è stato pensato per rispondere alle esigenze di editori, professionisti/e del settore e stakeholder in vista dell’entrata in vigore dell’European Accessibility Act il 28 giugno 2025.

Durante l’evento, Cristina Mussinelli, Segretario Generale della Fondazione, e Andrea Bartino, Account Manager, hanno illustrato in modo chiaro e operativo le sfide e le opportunità legate all’accessibilità editoriale. L’intervento ha permesso di comprendere come adeguarsi alla normativa europea non sia solo un obbligo legale, ma anche un’occasione per innovare l’intero ecosistema editoriale, rendendolo più equo e inclusivo.

I servizi di Fondazione LIA per un’editoria accessibile

Nel corso della presentazione, sono stati illustrati nel dettaglio i servizi che la Fondazione LIA mette a disposizione degli editori e dei professionisti del libro:

  • Audit di accessibilità per ebook, siti web e applicazioni digitali, per verificarne la conformità agli standard internazionali (WCAG e EPUB Accessibility 1.1).
  • Consulenze personalizzate per adeguare processi editoriali, prodotti e piattaforme alla normativa europea.
  • Corsi di formazione su temi legati all’accessibilità digitale, rivolti a redazioni, grafici, sviluppatori e manager editoriali.
  • Test di usabilità condotti con persone cieche e ipovedenti per migliorare l’esperienza utente e la fruizione dei contenuti.
  • Scrittura di descrizioni alternative per immagini, grafici e illustrazioni, fondamentali per la comprensione dei contenuti da parte di chi utilizza tecnologie assistive.
  • Servizi di conversione di file in formati accessibili, come EPUB3 accessibile, audiolibri strutturati o file testuali compatibili con screen reader.
  • Certificazione di accessibilità, che garantisce la conformità di un ebook o servizio digitale agli standard richiesti dall’EAA.
  • Supporto legale e normativo per comprendere obblighi e opportunità dell’European Accessibility Act.

Perché rendere l’editoria accessibile oggi

L’appuntamento torinese ha offerto un messaggio chiaro: l’accessibilità non è un tema marginale, ma una componente essenziale dell’innovazione editoriale contemporanea. Rendere i contenuti fruibili da tuttə — comprese le persone cieche, ipovedenti o con altre disabilità — significa costruire un futuro editoriale più giusto, inclusivo e al passo con le trasformazioni digitali.

Mentre il settore si apre a nuove tecnologie, intelligenza artificiale e piattaforme globali, non può permettersi di lasciare indietro chi ha esigenze diverse. L’accessibilità è ciò che permette alla cultura di essere davvero universale: non un gesto di gentilezza, ma un diritto. E Fondazione LIA, con il suo lavoro quotidiano, mostra che questo diritto può essere esercitato con strumenti concreti, competenze avanzate e visione.

Perché l’editoria del futuro sarà davvero innovativa solo se sarà accessibile.

Ritrova tutti gli articoli!

Seguici anche sui nostri social Facebook e Instagram!

Condividi:
Articoli correlati

Altri articoli che potrebbero interessarti