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Donne con disabilità: su Open Channel TV due video accessibili su maternità e violenza

Data di pubblicazione 28 Maggio 2025
Tempo di lettura Lettura 2 minuti

Open Channel TV, emittente web interamente accessibile alle persone sorde, ha messo in rete due video dedicati alle donne con disabilità, affrontando due temi cruciali spesso trascurati dal dibattito pubblico: la violenza subita e la maternità. Entrambi i servizi sono sottotitolati e tradotti in Lingua dei Segni Italiana (LIS), per garantire una fruizione pienamente inclusiva.

Due temi urgenti, un linguaggio accessibile

I video nascono all’interno di un percorso di riflessione attivato in occasione del seminario “Violenza contro le donne con disabilità: riflessioni e prospettive pedagogiche”, tenutosi il 26 novembre 2024 presso l’Università di Macerata. L’incontro, promosso dal Dipartimento di Scienze della Formazione, ha dato voce a esperte e ricercatrici impegnate nell’analisi dei fenomeni di discriminazione e nei percorsi di autodeterminazione delle donne con disabilità.

Da questo evento hanno preso forma le interviste video, curate da Silvia Cotechini, Anna Chiara Scarponi e Gioia Feliziani della redazione di Open Channel TV.

Violenza di genere e disabilità: rompere il silenzio

Nel primo video, della durata di circa 12 minuti, intervengono Arianna Taddei, professoressa associata di Didattica e Pedagogia Speciale all’Università di Macerata, e Simona Lancioni, responsabile del centro Informare un’h. Le due esperte affrontano la questione della violenza nei confronti delle donne con disabilità, una violenza spesso invisibile, aggravata da barriere culturali, comunicative e strutturali.

Lancioni, anche curatrice di una sezione documentaria specifica dedicata al tema, sottolinea l’urgenza di politiche realmente inclusive, capaci di intercettare e prevenire situazioni di abuso.

Maternità e disabilità: un diritto ancora da garantire

Il secondo video, più breve, si concentra invece sulla maternità delle donne con disabilità. Insieme ad Arianna Taddei, prende la parola Barbara Alesi, dottoranda all’Università di Macerata, che ha condotto un’indagine sui servizi ginecologici e materno-infantili nelle Marche. Il suo studio analizza le prassi di accoglienza e supporto alle aspiranti madri con disabilità, facendo emergere lacune, stereotipi e resistenze, ma anche potenziali buone pratiche.

I due video di Open Channel TV rappresentano un prezioso strumento di sensibilizzazione, ma anche un segnale forte: le donne con disabilità hanno diritto ad essere ascoltate, sostenute e rappresentate. Parlare di violenza e maternità in chiave accessibile significa rompere il silenzio e costruire nuovi immaginari, più giusti, più inclusivi, più veri.

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