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Le ATP Finals, una delle più importanti manifestazioni tennistiche al mondo che ha visto come protagonisti i migliori otto tennisti del pianeta tra cui Novak Djokovic e Rafael Nadal, si sono disputate a Torino dal 14 al 21 novembre. Per promuovere il territorio durante l’evento, undici atleti e atlete sono stati coinvolti in una campagna promossa da Turismo Torino e ideata dall’agenzia di comunicazione Mate: tra questi c’erano anche i paralimpici Carlotta Gilli (nuoto) ed Alessandro Ossola (atletica).
La campagna
#torinotheplacetobe: è stato questo l’hashtag scelto per rendere virale un’iniziativa che ha avuto, tra i suoi obiettivi, quello di valorizzare luoghi iconici della città. Il tutto attraverso brevi interviste ai campioni coinvolti, i quali hanno raccontato i propri posti del cuore con aneddoti curiosi e descritto l’impatto positivo delle Finals; i contributi, anticipati da un teaser, sono stati poi condivisi sui canali social di Turismo Torino.
Protagonisti e location
Oltre a Gilli e Ossola, i protagonisti sono stati Alessia Maurelli, la pallavolista Cristina Chirichella, il Presidente del Torino FC Urbano Cairo, i calciatori Sara Gama, Gianluigi Buffon e Claudio Marchisio, lo skateboarder Ivan Federico e le canottiere Federica Cesarini e Valentina Rondini. Le location scelte, invece, sono state Piazza Castello, Palazzo Madama, il Museo Egizio, il Circolo Canottieri Esperia, il parco de Valentino, le OGR, lo Stadio Olimpico “Grande Torino” e il Parco Dora.
Per Mate si tratta di un ulteriore passo avanti nel proprio percorso: «Le NITTO ATP Finals – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Alessandro Tocci – sono state un’occasione straordinaria per la città di Torino. La nostra agenzia ha la capacità unica a livello nazionale di coniugare la comunicazione istituzionale con il mondo dello Sport. Per questo motivo, abbiamo deciso di cogliere la “palla al balzo” e di coinvolgere tante eccellenze sportive del nostro territorio in una campagna capace di mostrare la bellezza di una città ogni anno sempre più internazionale. Abbiamo registrato una grande disponibilità da parte di tutti i protagonisti della campana, tanto gli atleti quanto tutte le istituzioni che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione dei contenuti multimediali».
Le interviste sono disponibili qui
