I South Tyrol Eagles hanno vinto la Coppa Italia di Para Ice Hockey – 1° Trofeo Andrea “Chiarotti”

Un weekend di grandissime emozioni è quello che è andato in scena a Torino in occasione della finale di Coppa Italia di Para Ice Hockey, da quest’anno dedicata allo storico capitano dei Tori Seduti e della Nazionale Italiana Andrea “Ciaz” Chiarotti. Ad aggiudicarsi il trofeo sono stati, rispettando i favori del pronostico, i South Tyrol Eagles, che nel match disputato sabato pomeriggio hanno sconfitto il Western Para Ice Hockey Team (squadra formata da elementi degli Sportdipiù Tori Seduti e dell’Armata Brancaleone POLHA Varese, ndr) per 7-5.

La cronaca

Sul ghiaccio del PalaTazzoli si è vista una gara scoppiettante e tirata, con continui colpi di scena e risultato incerto fino alla sirena finale. I padroni di casa, sospinti dalla voglia di portare a casa un trofeo in memoria di “Ciaz”, nel corso del primo periodo sono riusciti addirittura a trovare la via del gol per 2 volte con Andreoni e Barbero, salvo essere ripresi nel giro di pochi secondi allo scadere da un terribile 1-2 firmato Cavaliere e Rosa.

Altra musica nella ripresa, quando gli ospiti hanno ingranato la 5° e allungato portandosi addirittura sul 2-5 grazie a Depaoli, Winkler e ancora Rosa. Nel terzo e ultimo periodo, un improvviso calo di tensione delle Aquile, unito agli ultimi disperati tentativi dei Western, hanno permesso a questi ultimi di riportarsi sotto con Stella e Balossetti. Il rocambolesco finale ha portato al 4-6 di Rosa, al 5-6 di Andreoni e al definitivo 5-7 di Larch. Le emozioni più forti, però, si sono vissute nel dopo gara, quando è stata premiata con una targa Serena, la mamma 92enne di Chiarotti, mentre domenica mattina lo stesso riconoscimento è stato assegnato al figlio Lorenzo, giovane promessa dell’hockey.

I commenti del dopo-gara

Nonostante la buona prestazione, per il Western Para Ice Hockey Team resta il rammarico di non essere riusciti a portare a casa il trofeo: «Siamo partiti – ha dichiarato coach Renato Vaccarinoin modo strepitoso tanto da sorpenderli, poi abbiamo avuto 3 minuti di blackout e in quei frangenti abbiamo perso la partita: avevamo anche un problema di portieri perché mancavano i titolari ma chi è sceso in campo ha giocato comunque benissimo. Volevamo vincere a tutti i costi il trofeo perché questa è la squadra di Andrea, ci tenevamo molto ma purtroppo non sempre le cose vanno come si vorrebbe. A livello di prestazioni stiamo crescendo: avevamo già fatto un’ottima figura in Campionato ma sabato è mancata un po’ di freddezza e i 3 gol presi a ruota ci hanno stordito.  Il ricordo di “Ciaz” ha fatto venire la pelle d’oca perché è stato un esempio, colui che ha portato il movimento del para ice hockey in Italia, dobbiamo portare avanti questo progetto sia come società che come nazionale per fare una grande Paralimpiade a Milano-Cortina».

A esprimere tutta la propria felicità, per i vincitori, è stato invece il capitano Gianluigi Rosa: «La loro partenza – ha commentato – era prevedibile perché immaginavamo che volessero onorare al massimo il nome di questo torneo, noi forse siamo rimasti un po’ sorpresi ma poi siamo stati bravi a recuperare e portare a casa la partita giocando un buon hockey. Ogni volta che veniamo a Torino si sente la presenza di “Ciaz”, soprattutto in uno stadio dove con lui abbiamo fatto tante battaglie sia da avversari che in nazionale; il nostro compito sarà quello di tenere vivo il suo ricordo, per quello che ha fatto nella sua vita, facendo crescere il movimento italiano con la speranza che si possa presto tornare a un torneo a 4 squadre come avveniva qualche anno fa».