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La Coppa Italia di Para Ice Hockey dedicata a “Ciaz” Chiarotti, sabato a Torino

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Data di pubblicazione 31 Marzo 2022
Tempo di lettura Lettura 3 minuti
South Tyrole Eagles

Dopo le “fatiche” paralimpiche, per il para ice hockey nostrano è tempo tornare sul ghiaccio per la finale di Coppa Italia, in programma sabato 2 aprile a Torino. La grande novità dell’edizione 2021/2022 è l’intitolazione del trofeo ad Andrea “Ciaz” Chiarotti, capitano della Nazionale Italiana e giocatore degli Sportdipiù Tori Seduti morto 4 anni fa a causa di un tumore.

 

La finale di Coppa Italia

L’appuntamento è fissato per le ore 16 al PalaTazzoli di Via Sanremo 67, dove si affronteranno i campioni in carica e neo scudettati dei South Tyrol Eagles e il Western Para Ice Hockey Team, squadra formata da atleti dei padroni di casa Sportdipiù Tori Seduti e dall’Armata Brancaleone POLHA Varese dopo la fusione avvenuta per rendere più competitive le partite: «La finale – dichiara il Consigliere della FISG – Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e di Sportdipiù Giuseppe Antonucci arriva a conclusione di una stagione segnata dalle difficoltà organizzative causate dalla pandemia, con modifiche al calendario e incertezza nelle trasferte, ma ugualmente straordinaria perché propedeutica agli ottimi risultati ottenuti dalla Nazionale alle Paralimpiadi».

 

La dedica ad Andrea Chiarotti

Come anticipato, la Coppa Italia da quest’anno è dedicata ad Andrea Chiarotti, fondatore del movimento legato al para ice hockey in Italia in occasione delle Paralimpiadi di Torino 2006 e dapprima impegnato come tecnico e successivamente come giocatore (attaccante) e capitano: «L’intitolazione della Coppa Italia a “Ciaz” – prosegue Antonucci – è il giusto riconoscimento verso colui che ha dato il via alla fantastica avventura del para ice hockey sul territorio nazionale: per onorarlo al meglio, e con l’obiettivo di favorire l’arrivo di nuovi atleti, nel quadriennio che culminerà con le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 dobbiamo e vogliamo mettere in campo il maggior impegno possibile. Abbiamo davanti opportunità importantissime per far crescere i nostri giovani e ci aspettano grandi soddisfazioni, l’intento deve essere quello di arrivare ai Giochi non semplicemente da paese ospitante ma con tutti i meriti del caso».

 

Premiata la famiglia Chiarotti

Nel corso del weekend verranno premiati la mamma di Chiarotti Serena (sabato dopo la finale) e il figlio Lorenzo (domenica mattina in occasione di un’amichevole da giocare a ranghi misti, ndr), giovane promessa dell’hockey: «Siamo davvero felici – sottolinea il fratello di “Ciaz” Guidoper l’attenzione che Sportdipiù e tutto il mondo del para ice hockey continuano a riservare ad Andrea: quella di sabato sarà una bella occasione per rivedere tanti amici, soprattutto per mamma Serena che a 92 anni conosce tutti di persona. Il nostro augurio è quello di riuscire ad avvicinare nuovi ragazzi alla disciplina, obiettivo per cui mio fratello trascorreva la maggior parte del suo tempo e per cui si dannava l’anima; se chi sta vivendo l’esperienza della disabilità iniziasse a praticare questo sport avrebbe la possibilità di rinascere proprio come aveva fatto lui».

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