Torna il concorso cinematografico Lavori in Corto: il tema sarà la non violenza

“Gli occhiali di Gandhi”: è questo il titolo scelto per la nuova edizione di Lavori in Corto, il concorso cinematografico nazionale per giovani registi organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino e dal Centro Studi Sereno Regis. L’iniziativa è realizzata in collaborazione e con il sostegno di Fondazione CRT, Convitto Nazionale Umberto I, Fondazione Montessori Italia, Fondazione Vittorio Arrigoni, Agenda del Cinema di Torino, eHabitat e Border Radio.

La non violenza

Il tema scelto, come suggerito dal titolo stesso, è quello della non violenza in tutte le sue sfaccettature: «Questa edizione – spiegano gli organizzatori – è inevitabilmente segnata dalla terribile attualità della guerra in Ucraina e da tutti i conflitti armati dimenticati in giro per il mondo. Lo sguardo è però rivolto anche al passato, in un anno in cui ricorrono importanti anniversari come i 50 anni dall’approvazione della Legge sull’obiezione di coscienza in Italia, i 40 anni dalla fondazione del Centro Studi Sereno Regis e i 30 anni dall’inizio dell’assedio di Sarajevo. La speranza è quella di stimolare le autrici e gli autori a condividere opere audiovisive dedicate a storie di non violenza che raccontino pratiche creative nella soluzione dei conflitti; oggi, più che mai, è necessario riconoscere che solo attraverso una costante educazione alla pace sarà possibile garantire alle future generazioni una società realmente inclusiva».

Focus sui più fragili

Il focus, come sempre, è rivolto alle fasce di popolazione più vulnerabili: «Riteniamo necessario – proseguono – continuare a porre l’attenzione ai più fragili, agli ultimi e ai penultimi come i migranti, i minori, le donne, i detenuti, i poveri, le persone con disabilità, le minoranze anche di genere e tutti coloro che chiedono maggiori diritti in ambito politico, civile, sociale, educativo, culturale, lavorativo, religioso e ambientale, senza dimenticare che anche la Natura sta chiedendoci con urgenza di rispettare i suoi diritti».

Come partecipare

Per partecipare a Lavori in Corto sarà necessario essere under 35 e inviare, entro il 10 giugno, il proprio documentario realizzato non prima di gennaio 2020 e di durata non superiore ai 30 minuti (i lavori che non rispetteranno questi criteri potranno essere comunque selezionati fuori concorso, ndr). La candidatura andrà presentata esclusivamente via e-mail all’indirizzo lavorincorto@gmail.com, specificando il link non elencato o privato con password attraverso il quale la giuria potrà visionare il film e allegando una breve sinossi con l’indicazione degli autori e del regista, 3 immagini a buona risoluzione, 1 fotografia del regista, la presenza di diritti ed eventuali proiezioni precedenti.

I premi

I premi, infine, saranno 3 per un ammontare complessivo di 2mila e 200 euro: il 1° Premio Armando Ceste, sostenuto dal Convitto Nazionale Umberto I, il Gran Premio della Giuria dedicato a Vittorio Arrigoni, sostenuto dall’AMNC, e il Premio Montessori dedicato ai diritti dell’infanzia, sostenuto dalla Fondazione Montessori Italia. La testata eHabitat assegnerà invece una menzione speciale al miglior film dedicato alle tematiche ambientali.