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Torna Lavori in Corto, la direttrice artistica del Disability Film Festival Carmen Riccato nella giuria

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Data di pubblicazione 19 Aprile 2021
Tempo di lettura Lettura 3 minuti
Carmen Riccato

Siamo davvero molto felici di poter comunicare il ritorno (dopo due anni di assenza, ndr) di Lavori in Corto, concorso cinematografico dedicato a giovani registi indipendenti e alle tematiche sociali a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare per ben due volte. In più, siamo davvero orgogliosi di poter confermare la presenza, come membro della giuria, della direttrice artistica del Disability Film Festival Carmen Riccato.

Lavori in Corto, organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, quest’anno avrà come tematica i diritti umani, scelta effettuata per ricordare l’attivista e reporter Vittorio Arrigoni (oltre al regista militante Armando Ceste a cui il concorso è storicamente dedicato) a dieci anni dalla sua uccisione. Il titolo, Restiamo Umani, ricalca fedelmente le parole con cui lo stesso Arrigoni usava concludere i suoi reportage dalla Palestina: “Da sempre – ha dichiarato il presidente di AMCN Vittorio Sclaveranilo spirito che accompagna il concorso è quello di lavorare sui temi più urgenti del nostro presente con il doppio obiettivo di documentare e denunciare ingiustizie da una parte e, allo stesso tempo, di raccontare esperienze positive e buone pratiche da diffondere tra la cittadinanza e nelle nostre comunità. La speranza è quella di stimolare giovani registi a condividere le loro opere e i loro sguardi alle molteplici forme di solidarietà che si sono attivate dal basso, in particolare negli ultimi mesi, in un mondo in cui si acuiscono e si accrescono le disuguaglianze e dove i diritti sembrano essere sempre più messi ai margini

Riteniamo – ha aggiunto – necessario porre l’attenzione ai più fragili, agli ultimi e ai penultimi come i migranti, i minori, le donne, i detenuti, i poveri, le persone con disabilità, le minoranze anche di genere e tutti coloro che chiedono maggiori diritti in ambito politico, civile, sociale, educativo, culturale, lavorativo, religioso, e ambientale. Le figure e i percorsi personali di Arrigoni e Ceste permangono in questa direzione estremamente significativi come esempi da ripensare e riproporre oggi”.

Lo scorso giovedì 15 aprile, nel frattempo, è stato lanciato il nuovo bando attraverso la trasmissione in streaming sulla piattaforma Streeen.org del film di Madeleine Leroyer #387. Le regole sono le seguenti: potranno partecipare registi under 35 italiani e stranieri, che operano sul territorio nazionale, attraverso opere cinematografiche realizzate dal 1° gennaio 2019 che non superino i 30 minuti di lunghezza; le opere di lunghezza superiore potranno essere selezionate come fuori concorso.

I premi, assegnati entro l’estate da una giuria che – come detto – si avvarrà della partecipazione della direttrice artistica del DFF Carmen Riccato, saranno tre: il Primo Premio ‘Armando Ceste’ (1000 euro offerti da Nova Coop), il Gran Premio della Giuria ‘Vittorio Arrigoni’ (600 euro) e il Premio ‘Fondazione Montessori’ assegnato al miglior film che tratterà la tematica dei diritti dell’infanzia (600 euro); la modulistica di partecipazione andrà consegnata entro il 15 giugno. Per informazioni clicca qui

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