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Trasporti, l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Torino promuove GTT ma chiede attenzione per tutti

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Data di pubblicazione 11 Maggio 2021
Tempo di lettura Lettura 2 minuti
GTT pullman

Promossa, ma con alcune riserve: è questo il “giudizio” dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino su GTT riguardo l’accessibilità dei mezzi del trasporto pubblico alle persone con disabilità visiva. Secondo l’associazione infatti, l’introduzione di nuove tecnologie è positiva ma deve essere comunque affiancata dalla massima attenzione verso chi può avere delle difficoltà ad utilizzarle come le persone anziane.Nell’ambito del costruttivo dialogo intrapreso con l’azienda, con la disability manager Rita Gambino e direttamente con i conducenti, da UICI fanno sapere di aver apprezzato, in particolare, il rinnovamento della sezione del sito web ufficiale dedicata proprio alle persone con disabilità perché intuitiva, facile da navigare e fruibile anche a ciechi e ipovedenti: “Si tratta – ha commentato il membro del Comitato Autonomie e Mobilità di UICI Christian Brunodi un passo avanti significativo:  condensare tutte le informazioni utili un unico spazio, curato e aggiornato, rende più facili le ricerche e, di conseguenza, migliora la qualità degli spostamenti»

A questo si sono aggiunte delle apposite app come Moovit, attraverso il quale ricevere informazioni su linee, orari, passaggi dei mezzi e fermate in assoluta compatibilità con i software di sintesi vocale VoiceOver e TalkBack: “Tutte queste soluzioni – ha aggiunto – sono preziose e vanno accolte con grande interesse ma non possono sostituire del tutto i tradizionali sistemi di annuncio vocale presenti sui mezzi perché la platea dei disabili visivi è molto ampia, con persone anziane che non sempre hanno grande familiarità con la tecnologia. L’esperienza ci insegna, inoltre, che l’annuncio vocale delle fermate è utile anche per i vedenti: pensiamo, ad esempio, ai turisti o a chi si trova in una zona della città che non conosce bene“.

Un’altra importante innovazione, infine, riguarda la possibilità di segnalare a GTT, per chi si sposta da solo con bastone o con cane guida, il proprio viaggio con un preavviso di almeno 24 ore in modo che l’autista sia consapevole e preparato all’assistenza: “Una buona idea – ha concluso Bruno – viste le incognita che talvolta ci troviamo ad affrontare muovendoci nella provincia“.

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