Un gioco di parole, in inglese, per un oggetto in grado di rivoluzionare la mobilità delle persone cieche e ipovedenti: si tratta di LetitSmart, il nuovo bastone bianco tecnologico che, grazie a due sistemi integrati, si pone l’obiettivo di facilitare di molto spostamenti , soprattutto in città.
Le innovazioni di LetitSmart
L’ausilio è stato presentato anche a Torino, la scorsa settimana, presso la prestigiosa sala Gonin della Stazione di Porta Nuova, luogo simbolo di mobilità. La sua principale caratteristica è la capacità di interagire con lo spazio circostante, se quest’ultimo è adeguatamente predisposto: il primo sistema, ribattezzato “voce“, consente di ricevere e fornire una serie di informazioni sulla presenza e la collocazione di attraversamenti pedonali sonori, di esercizi commerciali e punti di interesse, oltre ad indicazioni sul trasporto pubblico locale direttamente in fermata, attraverso una serie di radiofari collocati nello spazio urbano. Il secondo, ribattezzato “luce“, consiste in un segnalatore luminoso che consente di migliorare la visibilità della persona in strada migliorando sensibilmente la sicurezza di tutti.
LetitSmart è stato ideato da Marino Attini, ricercatore informatico ed elettronico nonché persona ipovedente, e prodotto dall’azienda Scen in collaborazione con l’UICI Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e I.Ri.Fo.R.Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione: «L’elettronica – ha spiegato Attini – è sempre stata la mia passione ed, essendo ipovedente, so quanto l’autonomia e la sicurezza siano tra gli importanti per noi. LetitSmart permette, a proposito, di poter conoscere e interagire con lo spazio che ci circonda, nonché di renderci più visibili grazie alla luca bianca lampeggiante. Torino e il Piemonte sono i territori numero 1 in Italia sulla mobilità».
L’accoglienza dell’UICI locale
Le novità sono state molto apprezzate anche dalle sezioni territoriali dell’UICI: «Questo bastone – ha commentato il Presidente regionale Franco Lepore – garantisce un salto di qualità nell’autonomia delle persone cieche e ipovedenti: le nuove tecnologie, fortunatamente, permettono di ideare strumenti innovativi a costi non eccessivamente proibitivi. Starà a noi utilizzarli in modo consapevole perché abbiamo il diritto di muoverci autonomamente abbracciando il principio delle vita indipendente». «Questo sistema – ha aggiunto il Presidente provinciale Giovanni Laiolo – ci dà l’opportunità di muoverci in sicurezza e autonomia: noi lavoreremo sempre in questa direzione, chiedendo alle autorità locali e all’azienda di trasporto pubblico un confronto per l’applicazione concreta di queste tecnologie».
Il Comune apre a una sperimentazione
L’appello è stato subito raccolto dall’Ufficio Tecnico della Città di Torino: «Valuteremo – ha risposto l’architetto comunale ed esperto di accessibilità Christian Tarasco – un progetto di urban testing per inserire LetitSmart nel contesto città facendo in modo di avere risultati tangibili. Ci confronteremo con l’UICI cercando di capire come intervenire sul suolo pubblico, coinvolgendo l’assessorato a commercio e turismo».