Il mondo del lavoro sta vivendo una trasformazione senza precedenti, caratterizzata da una crescente attenzione al benessere psicofisico delle lavoratrici e dei lavoratori e da una difficoltà sempre maggiore nel reclutare e trattenere talenti. Queste sono alcune delle tendenze evidenziate dall’8° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, dal titolo “Lavoro, aziende e benessere delle lavoratrici e dei lavoratori: un’epoca nuova”, che è stato presentato venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 10:30 presso la Sala Giacomo Matteotti di Palazzo Theodoli Bianchelli, a Roma.
Il contesto attuale: persone lavoratrici più esigenti e imprese alla ricerca di soluzioni
Il rapporto analizza le dinamiche che stanno ridefinendo il rapporto tra lavoratrici, lavoratori e aziende. In un periodo storico in cui il benessere soggettivo è sempre più al centro delle scelte professionali, le persone lavoratrici non si limitano più a valutare le opportunità occupazionali sulla base di criteri economici, ma scrutinano con attenzione l’insieme delle condizioni offerte, dalla conciliazione vita-lavoro ai benefit aziendali, dalla salute mentale alla flessibilità oraria.
Il diritto al benessere psicofisico benessere psicofisico delle lavoratrici e dei lavoratori, si rivolge a tutti e tutte indipendentemente da età, titolo di studio, genere o area geografica. Non si tratta più solo di rispondere alle necessità di chi affronta disagi specifici, ma di garantire un ambiente lavorativo che supporti l’equilibrio tra vita privata e professionale per tutte e tutti.
Welfare aziendale e disabilità: una sfida imprescindibile
Per le persone con disabilità, il tema del benessere sul lavoro assume una rilevanza ancora maggiore. L’accessibilità degli spazi fisici e digitali, l’adeguamento degli strumenti di lavoro, la flessibilità oraria e il supporto psicologico sono elementi chiave per garantire un’inclusione reale e concreta. Tuttavia, il rapporto evidenzia come molte aziende italiane siano ancora impreparate ad affrontare queste sfide, lasciando le persone con disabilità in una condizione di maggiore vulnerabilità.
La crisi del sistema di tutele tradizionali, dalla sanità alla previdenza sociale, sta accentuando il disagio di molte lavoratrici e lavoratori, rendendo il welfare aziendale uno strumento fondamentale per colmare le lacune del sistema pubblico. Il rapporto sottolinea come il venir meno delle coperture per malattia o non autosufficienza amplifichi gli stati di insoddisfazione e le difficoltà quotidiane, incidendo pesantemente sulla qualità della vita lavorativa.
Le risposte delle aziende al nuovo paradigma
Le imprese italiane si trovano di fronte alla necessità di ripensare le proprie strategie di welfare aziendale per rispondere alle esigenze delle persone dipendenti. Piani di welfare più strutturati, supporto psicologico, politiche di smart working, benefit personalizzati e programmi di formazione continua sono solo alcune delle iniziative che le aziende stanno mettendo in campo per attrarre e fidelizzare lavoratrici e lavoratori.
La vera sfida consiste nel trasformare il welfare aziendale in un vero e proprio Hub del benessere, capace di prendere in carico le persone lavoratrici non solo nei momenti di vulnerabilità, ma supportandole nella ricerca di un equilibrio psicofisico e sociale. Questo modello avanzato di welfare aziendale può ridurre lo stress lavorativo e migliorare il coinvolgimento e la produttività di lavoratrici e lavoratori, creando un ambiente più sano e motivante.
Un evento per fare il punto sul welfare aziendale
L’evento del 21 febbraio ha visto la presentazione del rapporto da parte di Sara Lena, ricercatrice Censis. Si sono seguiti gli interventi di esperte ed esperti del settore e figure istituzionali, tra cui Chiara Braga, presidente del Gruppo Pd alla Camera dei Deputati, Marianna Filandri, docente di Sociologia dei Processi economici e del lavoro all’Università di Torino, e Alberto Perfumo, amministratore delegato di Eudaimon. Sono stati inoltre presenti Virginia Raggi, avvocata ed ex sindaca di Roma, ed Eleonora Valé, psicologa del lavoro. A moderare l’incontro Giorgio De Rita, segretario generale del Censis.
Le prospettive future
L’8° Rapporto Censis-Eudaimon ha rappresentato un’importante occasione di riflessione su come il mondo del lavoro italiano stia cambiando e su quali strategie possano essere adottate per migliorare il benessere delle persone lavoratrici, garantendo al tempo stesso la competitività delle imprese. L’attenzione crescente al welfare aziendale si conferma dunque un elemento chiave per costruire un sistema lavorativo più sostenibile e in grado di rispondere alle sfide del presente e del futuro.
In particolare, il rapporto invita le aziende a considerare ogni persona lavoratrice nella sua interezza, abbandonando la visione del “lavoratore di marmo”, immune a stress e pressioni. Il benessere deve essere una priorità per tutte e tutti, non solo per chi affronta problemi specifici, ma per chiunque voglia costruire un equilibrio tra lavoro e vita personale. E le aziende che sapranno rispondere a questa esigenza emergeranno come protagoniste del cambiamento.
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