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Disability Film Festival 2025: talk e libri tra inclusione, diritti e narrazione

Data di pubblicazione 1 Ottobre 2025
Tempo di lettura Lettura 4 minuti

Oltre a cinema, musica e laboratori, il Disability Film Festival 2025, in programma dal 10 al 12 ottobre a Torino presso Off Topic, dedica particolare attenzione a talk e presentazioni di libri, trasformando il dibattito e la riflessione in parte integrante dell’esperienza culturale. Autrici, autori, esperti ed esperte, attivisti e attiviste dialogano con il pubblico su abilismo, neurodivergenze, diversità e comunicazione inclusiva, offrendo strumenti concreti per decostruire stereotipi, promuovere equità e valorizzare le differenze.

Queste sessioni rappresentano momenti di scambio diretto e approfondimento, in cui le parole diventano veicoli di consapevolezza e partecipazione. Gli incontri aprono finestre su pratiche innovative, iniziative culturali spesso trascurate dai media tradizionali e approcci educativi alternativi. Ogni talk o presentazione è progettata per stimolare curiosità, incoraggiare domande e invitare il pubblico a riflettere in modo critico sulla disabilità e sull’inclusione sociale.

Sabato 11 ottobre – Fumetto e attivismo: raccontare diversità e quotidianità

La giornata di sabato 11 ottobre mette al centro il potere del racconto visivo e della parola scritta come strumenti di trasformazione culturale. Attraverso talk e presentazioni, il pubblico scopre come fumetto, attivismo e libri possano diventare strumenti di sensibilizzazione e dialogo su temi di disabilità, neurodivergenza e diversità. Gli incontri offrono l’occasione di confrontarsi direttamente con autrici, autori ed esperti/e, esplorando linguaggi creativi capaci di educare, coinvolgere e stimolare la partecipazione di bambine, bambini, ragazze e ragazzi, così come di adulte e adulti.

Ore 10 – Cubo: “Abilismo e fumetto: opportunità e sfide”
Marina Cuollo, Roberto Gagnor, Alice Scavarda, Federico Stella e Manfredi “MANf” Toraldo illustrano come il fumetto possa raccontare la disabilità nelle sue sfumature quotidiane e culturali. Il panel analizza punti di forza, fragilità, difficoltà quotidiane, strategie di accessibilità e strumenti per contrastare l’abilismo. Attraverso esempi concreti e discussioni aperte, il pubblico impara come le immagini e la narrazione possano diventare strumenti di educazione, empowerment e trasformazione sociale, coinvolgendo bambine, bambini, ragazze e ragazzi in processi di riflessione critica e consapevole.

Ore 15 – Bistrò: incontro con Fabrizio Acanfora
Autore di Rompere il gioco, l’attivismo nel ventunesimo secolo, Fabrizio Acanfora condivide la propria esperienza di attivista autistico, offrendo una prospettiva su come l’impegno civico possa generare impatto concreto. Moderato da Tiziano Colombi, educatore e libraio, il talk analizza le strategie per utilizzare la voce personale, le competenze e le piattaforme culturali in modo efficace, contrastando passività, stereotipi e rischi di un attivismo ridotto a mero personal branding. Il pubblico è invitato a riflettere sulle proprie azioni e a valutare strumenti concreti per promuovere i diritti civili, l’inclusione sociale e la partecipazione democratica.

Domenica 12 ottobre – Social media, diversità e pratiche inclusive

La giornata conclusiva del festival approfondisce il ruolo dei social media e dei progetti culturali come leve per cambiamento e rappresentazione sociale. In un contesto digitale sempre più presente, la rete offre opportunità per dare visibilità a voci spesso marginalizzate, sensibilizzare la società sui temi di disabilità e neurodivergenza e promuovere pratiche comunicative etiche, inclusive e innovative. Gli incontri propongono riflessioni sulle modalità con cui contenuti online e strategie mediatiche possano generare un reale impatto sociale, valorizzando la creatività, la responsabilità e la consapevolezza.

Ore 15 – Bistrò: “Attivismo o marketing? Essere diversity creator tra lotta per i diritti e personal branding”
Marco Andriano, Marina Cuollo ed Eleonora Marocchini “Narraction”, moderati da Marco Berton, discutono di come creator e creatrici utilizzino le piattaforme digitali per parlare di disabilità, neurodivergenze e inclusione. Il panel affronta opportunità e sfide legate alla comunicazione online, evidenziando come contenuti social possano diventare strumenti di advocacy, sensibilizzazione e promozione di valori inclusivi, pur navigando tra logiche commerciali e strategie di visibilità personale.

Ore 16 – Cubo: “Diversificazione on e off screen”
Marina Cuollo, Gabe Negro e Carmen Riccato presentano il progetto DiversiFind, che valorizza talenti audiovisivi provenienti da gruppi sottorappresentati. Il talk esplora strategie concrete e pratiche innovative per favorire diversificazione, equità e riconoscimento dei talenti di persone con disabilità, ragazze e ragazzi, donne e uomini. Gli interventi offrono spunti su come progetti culturali e audiovisivi possano diventare strumenti di cambiamento sociale, promuovendo rappresentazioni più inclusive e una maggiore consapevolezza collettiva.

Inclusione, conoscenza e partecipazione attiva

I talk e le presentazioni di libri del DFF3 non si limitano all’ascolto: diventano spazi di apprendimento, dialogo e riflessione critica. Attraverso racconti personali, analisi dei media, strategie comunicative e progetti culturali innovativi, ogni sessione fornisce strumenti concreti per comprendere meglio la disabilità, valorizzare le differenze e promuovere una società più equa e inclusiva.

Partecipare a questi incontri significa entrare in contatto con esperienze dirette, apprendere metodi pratici di advocacy e comunicazione e contribuire a costruire una rete di conoscenza e solidarietà, dove le diversità diventano risorse fondamentali per tutte e tutti.

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