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Il ritorno dei “giganti”: Fabian Mazzei e Marianna Lauro Campioni d’Italia di tennis in carrozzina

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Data di pubblicazione 10 Ottobre 2022
Tempo di lettura Lettura 4 minuti
Fabian Mazzei Tennis

Si sono conclusi ieri a Torino i Campionati Italiani di Tennis in Carrozzina, organizzati dall’associazione locale Sportdipiù con il patrocinio delle istituzioni, del Comitato Paralimpico e della Federazione Tennis. A trionfare, al centro Sisport Mirafiori, sono stati soprattutto i veterani Fabian Mazzei (nella foto di copertina realizzata da Salvatore Giordano) e Marianna Lauro, vere e proprie leggende di questa disciplina.

Mazzei è tornato immediatamente al successo nel singolare maschile della categoria Open (disabilità agli arti inferiori) dopo ben sei anni di inattività, battendo in finale l’atleta del CUS Torino Antonio Cippo per 6-3 6-1; il 5 volte paralimpico del Tennis Club Budrio ha così conquistato il suo 18° titolo tricolore. A imitarlo, nel torneo femminile, è stata Marianna Lauro, forte di 3 partecipazioni ai Giochi: l’atleta dell’ASDC Sardinia Open si è riconfermata campionessa (13° successo per lei) superando in finale Silvia Morotti della società SBS Bergamo per 6-4 1-6 6-3. Anche nella categoria Quad c’è stata una riconferma, con Alberto Saja di Active Sport Brescia vittorioso su Alfredo Di Cosmo del Tennis Club Insubria Bregnano per 6-3 6-1.

Marianna Lauro (foto Salvatore Giordano)Molto interessanti anche le sfide nel doppio: tra gli Open, ad avere la meglio sono stati Luca Spano del Country Club Bologna con Giovanni Zeni della Canottieri Baldesio (7-5 6-2 su Cippo e Francesco Felici) e Morotti con la compagna di squadra Vanessa Ricci (6-2 6-3 su Lauro e Roberta Faccoli); tra i Quad, infine, ha trionfato ancora Saja in coppia con il compagno di squadra Ivano Boriva (6-1 6-2 sui piemontesi Vincenzo Troilo di Sfide Torino e Luca Cosentino di Volare Alessandria.

Un Mazzei visibilmente emozionato, al termine dei Campionati non ha trattenuto le lacrime: «Ancora non ci credo – ha commentato al sito di Sportdipiù – e sembra tutto così irreale, aver rivisto tanti avversari e tanti amici che quando siamo fuori dal campo si trasformano in fratelli è stato davvero molto emozionante. Dopo i 6 anni di inattività ho ripreso perché il mio amico Marco Pincella mi ha chiesto di giocare in doppio: per questo ho deciso di rimettermi in discussione e devo dire che è andata molto bene perché non pensavo di arrivare fino in fondo. La voglia e l’entusiasmo sono tornati, l’obiettivo è quello di partecipare a tornei internazionali e fare classifica; per le Paralimpiadi, invece, ci devo pensare perché ne ho già disputate cinque».

Lauro, nonostante il successo, è invece concentrata sul futuro: «Riconfermarmi campionessa – ha dichiarato – è sempre una grande emozione. In finale ho vinto solamente al terzo set perché, passando dalla terra a un campo molto veloce, all’inizio ero fuori tempo e ci ho messo un po’ a riprendermi ma sono comunque molto contenta. Il prossimo obiettivo è quello di qualificarmi per Parigi 2024: ho iniziato bene la stagione vincendo due tornei e, la prossima settimana, partirò per la Polonia dove ne giocherò altrettanti. Dovrò invece migliorare sul servizio, sicuramente il mio punto debole: nonostante fossi arrivata ai Campionati con un buon colpo, infatti, sono mancata un po’ e con il mio allenatore dovrò lavorarci».

L’edizione torinese dei Campionati è stata quella dei record: «Fortunatamente – ha sottolineato il Direttore del torneo Pietro Mazzeiè andato tutto bene e per questo tengo a ringraziare la Sisport per aver messo a disposizione anche la struttura al coperto per permetterci di concludere le finali. Dal punto di vista tecnico abbiamo assistito al grande ritorno di Fabian Mazzei dopo qualche anno di inattività, a una bella e combattuta finale singolare femminile Open, alla conferma di Saja tra i Quad e alla crescita di qualche giovane interessante. A Sportdipiù questi Campionati lasciano molta esperienza nell’organizzare grandi eventi e al territorio piemontese la consapevolezza di poter incrementare un bacino di utenza già grande, sperando che i ragazzi utilizzino il torneo come spunto per iniziare l’attività sportiva; in questi anni di ATP Finals a Torino, infine, non poteva più mancare un grande torneo di tennis in carrozzina».

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