Un sabato a forti tinte azzurre per questa Paralimpiade che volge al termine.
Ancora momenti esaltanti nella giornata che vede calare il sipario sulla Defense Arena. Quinta medaglia, quarta d’oro, per Stefano Raimondi che, nei 200m misti individuali SM10, domina la gara imponendosi nelle prime due frazioni e facendo il vuoto, nelle ultime due, col tempo di 2:10.24. Argento per l’australiano Col Pearse (2:12.79), bronzo per l’ucraino Ihor Nimchenkoz (2:13.73). Quarto l’altro azzurro in gara, Riccardo Menciotti. Con questa medaglia, il nuotatore veneto diventa l’atleta più medagliato in una singola Paralimpiade, “spodestando” il presidente del CIP, Luca Pancalli. Capolavoro anche nella staffetta 4×100 stile libero mista con Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Xenia Francesca Palazzo e Simone Barlaam, oro e record del mondo. Chiusura fantastica per il nuoto paralimpico.
In precedenza, il trionfo di Alberto Amodeo nei 100 farfalla S8. Il milanese nuota in 1:02:35, in rimonta – e che rimonta! – sul cinese Hongliang Wu (1:02:61). Bronzo al cinese Guanglong Yang (1:02:73).
Terzo posto nei 50 farfalla S7 per Giulia Terzi che fa tre su tre, tre bronzi su tre gare individuali. L’azzurra nuota in 35.40. Oro alla canadese Danielle Dorris (33.62), seconda piazza per la statunitense Mallory Weggemann (34.94).
Dall’arena del nuoto allo Stade de France. E’ oro per Martina Caironi che, correndo in 14.16″, conferma il podio di Tokyo 2020. Ma nei 100 metri donne T63, succede di tutto: il sogno del bis della tripletta entusiasmante di tre anni fa, è andato in frantumi a pochi metri dall’arrivo. E’ accaduto l’inverosimile ad Ambra Sabatini e Monica Contrafatto, con la prima che nell’ultimo tratto di pista è inciampata rovinando a terra e travolgendo la compagna di squadra. Al momento della caduta, Contrafatto si trovava al terzo posto, peraltro tagliando il traguardo e scivolando sul tartan. Su questi elementi, la delegazione italiana ha presentato e ha vinto il ricorso contro l’assegnazione del bronzo alla britannica Ndidikama Okoh: terzo posto, ex equo all’italiana e alla britannica (14.60). Gioia ritrovata per Contrafatto e diminuzione dei sensi di colpa per la sfortunatissima Sabatini.
Medaglia d’argento per Sara Morganti su Mariebelle nell’Individual Freestyle Grado I di equitazione. La sua prova, accompagnata dalle musiche Baby elefant walk (Henry Mancini), Sons and Lovers (Percy Faith), Moonglow (Bert Kaempfert) e Mon Oncle (Percy Faith), ha totalizzato 81,407%. Sesta Carola Semperboni su Paul (74.554). Oro alla lettone Snikus (82.487), bronzo alla britannica Durward Akhurst (77.747). Con la sua eleganza, Morganti tiene alto il livello del para dressage italiano.
Ancora protagonista il para ciclismo. Secondo gradino del podio per il team relay di ciclismo. Luca Mazzone, Federico Mestroni e Mirko Testa hanno corso in 25:16, 1:03 di ritardo dalla Francia vincitrice della gara (24:12). Bronzo agli Stati Uniti (25:50).
Ultima giornata; già serpeggia una velata nota nostalgica.