Il Disability Film Festival 2025 torna a Torino dal 10 al 12 ottobre con la sua terza edizione, trasformando Off Topic in un palcoscenico di creatività, confronto e cultura inclusiva. Oltre a laboratori interattivi, performance musicali e talk con ospiti nazionali e internazionali, il cuore pulsante del festival sarà il cinema, con proiezioni che raccontano storie di corpi, identità e diversità, capaci di sfidare stereotipi e aprire nuove prospettive.
Cortometraggi: sperimentazione e identità
La sezione speciale cortometraggi del Disability Film Festival 2025 rappresenta una vera e propria palestra visiva e narrativa per esplorare identità, diversità e comunità non conformi. Questi corti non sono solo storie da guardare, ma esperienze immersive che invitano spettatori e spettatrici a mettersi in gioco, a confrontarsi con prospettive diverse e a riflettere su concetti di normalità, inclusione e rappresentazione.
10 Ottobre Ore 19 – Cubo
- “Oltre lo specchio: ritmi visivi e identità sorda” (Fabio Zamparo, Italia 2024, 12′)
Un viaggio collettivo nel linguaggio della Lingua dei Segni e del Visual Vernacular, dove apprendimento, espressione e comunità si intrecciano, trasformando il cinema in strumento di visibilità e empowerment per le persone sorde. - “My eyes are up here” (Nathan Morris, Australia 2022, 14′)
Sonya, giovane modella con disabilità, esplora nuove possibilità di relazione e indipendenza, mostrando le sfide e le gioie della vita quotidiana attraverso uno sguardo autentico e sensibile. - “People are only interesting when you get to know them” (Nathan Morris, Australia 2020, 9′)
Stuart convive con una condizione fisica rara e spesso fraintesa. Il cortometraggio racconta la complessità dei rapporti familiari e sociali, rivelando quanto la comprensione possa trasformare la percezione degli altri.
Al termine delle proiezioni, un Q&A con Carmen Riccato, Fabio Zamparo, Anna Chiara Carlet, Claudio Artale e altri ospiti permetterà al pubblico di approfondire i processi creativi dei registi e delle registe e di discutere il ruolo del cinema come strumento di rappresentazione e trasformazione sociale, capace di dare voce alle diversità e alle esperienze spesso invisibili.
Lungometraggi: legami familiari, sport e sfide quotidiane
I lungometraggi in programma al Disability Film Festival 2025 offrono uno sguardo profondo sulle vite delle persone con disabilità, combinando narrazione intima, impegno sociale e scoperta personale. Ogni film diventa un ponte tra mondi diversi, raccontando storie di resilienza, relazioni familiari e sfide quotidiane che vanno oltre lo schermo, stimolando riflessioni su inclusione, autonomia e rappresentazione autentica.
11 Ottobre Ore 16 – Cubo
- “Dove siamo?” (Emma Onesti, Italia 2023, 61′)
Un racconto di sorellanza e connessione con il fratello adolescente neurodivergente, che trasforma il cinema in ponte tra mondi diversi e in strumento di dialogo familiare. Q&A con Emma Onesti, Carmen Riccato e Alice Scavarda.
11 Ottobre Ore 17:30 – Cubo
- “Lasciateci perdere” (Niccolò Ferrero, Italia 2025, 57′)
Il percorso della Nazionale Italiana di calcio a 5 ciechi e ipovedenti verso le Paralimpiadi diventa occasione per raccontare resilienza, amicizia e impegno sportivo, mostrando le storie umane dietro ogni traguardo. Q&A con regista, attori e specialisti in inclusione.
Cinema internazionale: amore, desiderio e scelte di vita
Il Disability Film Festival 2025 porta sullo schermo produzioni internazionali che raccontano storie di vita, relazioni e scelte complesse, offrendo prospettive diverse sulla disabilità e sulle esperienze umane. Ogni film è un invito a guardare oltre gli stereotipi, a conoscere persone, corpi e identità in tutta la loro ricchezza e complessità.
11 Ottobre Ore 21 – Cubo
- “My everything – Tutto l’amore che serve” (Anne-Sophie Bailly, Francia 2024, 95′)
Joel e Oceane, giovani con disabilità intellettiva, affrontano l’amore e la possibilità di diventare genitori, offrendo un racconto che sfida pregiudizi e apre domande importanti sulla libertà di scelta.
12 Ottobre Ore 16:30 – Cubo
- “Touched” (Claudia Rorarius, Germania 2023, 135′, vietato ai minori di 18 anni)
In un centro riabilitativo, l’incontro tra Maria, operatrice dal corpo non conforme, e Alex, giovane con disabilità, diventa un viaggio intenso tra solitudine, desiderio e intimità, che invita a riflettere sulle relazioni e sul corpo.
12 Ottobre Ore 21 – Cubo (Chiusura del festival)
- “Quale allegria” (Francesco Frisari, Italia 2025, 74′)
Un ritratto poetico che intreccia memorie d’infanzia, relazioni familiari e la complessità dei legami, con immagini intime e canzoni che celebrano l’amore in tutte le sue forme.
Un’esperienza cinematografica e partecipativa
Oltre a laboratori, musica e talk, il Disability Film Festival 2025 mette il cinema al centro dell’esperienza, offrendo proiezioni di corti e lungometraggi capaci di suscitare emozioni, dibattiti e riflessioni sulle diversità corporee e cognitive. Ogni Q&A permette al pubblico di confrontarsi direttamente con registi, registe e ospiti specializzati, rendendo il cinema uno strumento di dialogo e trasformazione sociale.
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